Sparatoria a Napoli, la spiazzante confessione del presunto killer di Noemi

Nella confessione della sparatoria a Napoli, ai danni anche della piccola Noemi emergono dettagli spiazzanti e inaspettati

Sparatoria a Napoli
Sparatoria a Napoli

La sparatoria a Napoli ha colpito l’opinione pubblica, non solo per la modalità ma anche per il coinvolgimento della piccola Noemi – ora fuori pericolo di vita. Ma cosa è successo durante l’interrogatorio?

La lotta per la vita di Noemi

Noemi di quattro anni aveva accompagnato la mamma e la nonna nel quartiere, per prendere un caffè e fare quattro passi. Mai si sarebbero immaginate di trovarsi nella stessa traiettoria di Nucataro – un uomo pregiudicato – mirino di un killer.

Il killer arriva e spara a Nucataro quattro colpi con una calibro 9, che contiene proiettili da guerra, mentre uno di questi colpisce la bambina e trapassa entrambi i polmoni.

Tantissimi i video delle telecamere di videosorveglianza, che fanno notare la modalità del killer – che non si preoccupa della bambina, scavalcandola più volte per terminare il suo lavoro.

Noemi, dopo giorni di apprensione e paura, si è risvegliata in Ospedale chiedendo le sue bambole e nello stesso giorno Carabinieri e Polizia hanno arrestato il presunto killer insieme al suo complice.

La rivelazione del presunto killer di Noemi

Come si evince da Il Messaggero, Armando Del Re – arrestato per essere il presunto sicario dell’agguato di Napoli – si è difeso davanti al giudice:

“non c’entro nulla con questo fatto”

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siena – Buccino Grimaldi – ha interrogato l’imputato durante l’udienza di convalida del fermo. 

Il presunto sicario si reputa innocente e ripete più volte di non avere nulla a che fare con questa azione, soprattutto ai danni di una bambina.

Ora il gip dovrà decidere se convalidare il fermo, durante la giornata di domani – mentre l’avvocato difensore si batte per ricostruire ogni momento della sparatoria e porre l’accento sul fatto che alcun elemento leghi Del Re alla sparatoria. 

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