Paolo Palumbo è il giovane ragazzo malato di Sla investito da minacce e insulti sui social. Che cosa è successo?
Insulti, minacce e raffiche di messaggi negativi per il giovane malato di Sla – Paolo Palumbo colpevole solo di combattere per la sua vita.
Le minacce e gli insulti al giovane malato di Sla
Il social in rivolta con l’arrivo di molti messaggi negativi, insulti e minacce per il più giovane malato di Sla in Italia.
Per capire bene tutto il discorso, facciamo un piccolo passo indietro nella storia: il ragazzo è lo chef sardo che ha svolto uno sciopero della fame della durata di 21 giorni al fine di avere un confronto con il premier Giuseppe Conte.
Un secondo colloquio è avvenuto anche con il ministro della salute Giulia Grillo, con l’impegno di fare in modo che il ragazzo vada ad Israele dove è possibile seguire un protocollo sperimentale – Brainstorm – unica arma di sopravvivenza sino a questo momento.
Alcune persone hanno reagito male alla richiesta del ragazzo, cominciandolo a riempire di minacce – insulti e parole offensive. Si tratta di parenti o amici di malati di Sla che hanno inveito contro di lui considerandolo un paziente di serie A:
“tanto ad israele non ci arrivi”
Le condizioni di salute di Paolo
Paolo parla attraverso un comunicatore oculare ed è proprio attraverso FanPage che fa sentire le sue ragioni.
Il padre ha evidenziato che grazie alla campagna mossa dal figlio, ora il Ministero della Salute ha attivato la procedura d’urgenza al fine che il protocollo Brainstorm possa essere portato in Italia quanto prima.
Le condizioni del ragazzo ora sono peggiorate a livello respiratorio e il tempo rappresenta la sua unica salvezza:
“abbiamo saputo che ci sono gruppi di persone che insultano l’operato di mio fratello”
Dall’altra parte, per fortuna, ci sono anche altrettante persone che si muovono al fine di supportare il ragazzo affinché possa vincere la sua battaglia.
