Una testimone inchioda il vero killer di Noemi durante la sparatoria a Napoli, grazie alla memorizzazione della targa dello scooter. Cosa hanno scoperto?
Noemi sta meglio dopo la sparatoria di Napoli che l’ha resa una protagonista inconsapevole dell’agguato. Una testimone incastra il killer e ne parla con la Polizia.
Le condizioni di salute di Noemi
La piccola di soli quattro anni si è ritrovata nel posto sbagliato, in quel maledetto giorno dove un killer ha deciso di di compiere un agguato e travolgere anche lei.
Il vero obiettivo era il pregiudicato Nucataro, che ha ricevuto quattro colpi di pistola calibro 9 con proiettili da guerra, ma sulla traiettoria si è ritrovata Noemi insieme alla nonna e la mamma.
Un colpo diretto che le ha perforato entrambi i polmoni, con l’immediato trasporto all’Ospedale e la grande lotta tra la vita e la morte.
Grazie all’operazione chirurgica e alla forza della bambina, il risveglio è avvenuto con l’immediata richiesta delle sue bambole.
La testimonianza che inchioda il killer di Noemi
Armando Del Re è l’uomo di 28 anni arrestato a Siena, dopo una indagine condotta con la cooperazione di Carabinieri e Polizia – con l’accusa di essere il presunto killer dell’agguato.
Come abbiamo spiegato in questo nostro articolo, la sua confessione ha lasciato gli inquirenti increduli – dichiarandosi innocente e completamente estraneo ai fatti.
Una testimone chiave avrebbe aiutato gli inquirenti, portandoli alla pista di Del Re: la donna infatti ha memorizzato la targa dello scooter di chi ha sparato, portando proprio all’uomo ora in carcere.
L’interrogatorio dell’uomo è avvenuto nel carcere di Siena Santo Spirito, dove è in stato di fermo e si attende oggi la convalida del Gip.