Il caso del calciatore sciolto nell’acido ha sconvolto l’opinione pubblica e ora la Corte D’Assise emette la sua decisione in merito madre e figlio
Andrea La Rosa è il calciatore sciolto nell’acido da una coppia di madre e figlio: la Corte d’Assise si è pronunciata sulla decisione presa.
La ricostruzione dell’omicidio di Andrea La Rosa
E’ stata fornita una ricostruzione dei fatti dagli investigatori, come si evince da Milano.Today, che riportano indietro a quel tragico giorno.
Raffaele Rullo insieme alla madre Antonietta Biancanello avrebbero tentato di tagliare la gola all’uomo, per poi coprirlo con dell’acido e farlo morire di asfissia – nonché rinchiuso dentro un bidone della benzina.
Molte le indagini tra le quali emerge una vita molto particolare di Rullo, con cene di lusso ed escort che finanziava grazie alla truffa delle assicurazioni.
La madre complice, attuava le truffe insieme al figlio: agghiacciante la scoperta di aver tentato di uccidere la moglie rullo – tagliandole le vene per inscenare un suicidio – per incassare la polizza sulla vita.
Il sospetto è che ci sia la collaborazione anche di altri membri della famiglia, dove le indagini continueranno a tappeto per unire tutti i tasselli.
La decisione della Corte D’Assise
La procura aveva fatto richiesta d’ergastolo per madre e figlio, colpevoli dell’omicidio di La Rosa, con l’approvazione della Corte D’Assise di Milano.
Sempre come si evince dal quotidiano, i Magistrati hanno portato avanti la richiesta della Procura – confermando l’ergastolo per Rullo e Biancaniello.
Una morte atroce, anche se i due colpevoli sembravano essere scossi dalla sentenza quasi come non fossero stati d’accordo.