Facebook ha chiuso 23 pagine lasciando fuori milioni di follower, ma ora spunta la verità con dati preoccupanti
Le pagine italiane chiuse – per ora – da Facebook sono 23 con un dato destinato a salire dopo un’intensa indagine. Ma qual è la verità dietro questa decisione?
La chiusura delle pagine del Social Network
Sono 23 le pagine che per ora sono state cancellate definitivamente dal social network di Mark Zuckerberg e milioni di follower tagliati fuori, tra profili falsi e account doppi.
Erano pagine – secondo le varie fonti – finalizzate a riciclare follower, spam, frame di video presi da film e spacciati per veritieri per diffondere messaggi distorti anche sui fatti di cronaca.
Avaaz – Ong di New York fondata nel 2007 – ha identificato altre 80 pagine che sono state segnalate, al fine che si possa procedere con la loro eliminazione. Ma qual è la verità dietro tutto questo?
La verità dietro la decisione definitiva
Come si evince da Il Foglio in una intervista esclusiva a Luca Nicotra – senior campaigner di Avaaz – ci sono alcune verità non emerse e lasciate da parte.
L’indagine è stata effettuata per combattere la disinformazione prima dell’inizio delle elezioni europee.
Sono quindi emerse alcune pagine e profili mirati alla sola propaganda non corretta – discriminante e accompagnata da altri fattori.
Nicotra evidenzia di essere lieto dell’immediata reazione di Facebook ma:
“è preoccupante che un gigante digitale abbia dovuto appoggiarsi ad una inchiesta finanziata a basso costo”
Sottolinea inoltre che alcuni profili hanno utilizzato tecniche innovative, che superano l’intelligenza artificiale – oscurando l’algoritmo.
Il social network ha svolto il suo lavoro basandosi sulle segnalazioni, con violazioni d’uso della piattaforma così da proteggere l’informazione:
“non resterete impuniti”