Tantissimi i tasselli ancora sparsi per l’omicidio Vannini e ora emerge una paura, dopo la dichiarazione diretta che ha cambiato il corso delle indagini
Una verità che potrebbe cambiare le sorti dell’Omicidio Vannini, ancora sommerso da tanti dubbi che non si riescono a portare alla verità. Ora però Davide Vannicola teme per la sua incolumità.
La testimonianza di Davide Vannicola
Una testimonianza inedita rilasciata al programma televisivo di Italia Uno – Le Iene – dove si è parlato di un particolare che ha lasciato l’opinione pubblica sbigottita.
Secondo il racconto di Davide Vannicola, non sarebbe stato Antonio Ciontoli a sparare ma Federico – il figlio. Tutto questo emerge da una confidenza fatta dall’amico ex comandante dei Carabinieri di Ladispoli, Roberto Izzo.
Antonio Ciontoli avrebbe contattato Izzo subito dopo quanto accaduto in casa, ai danni del povero Marco, esordendo con:
“hanno fatto un casino”
Rivelazione che mette una luce differente e ora la Procura apre nuovamente una inchiesta, cercando di verificare i fatti e mettere loro in parallelo.
La paura per la sua incolumità
Davide Vannicola ha rilasciato una intervista al settimanale Giallo, che dopo la sua testimonianza a Le Iene non nega di aver paura di eventuali ripercussioni e minacce:
“dopo le mie dichiarazioni, temo per la mia incolumità e quella della mia famiglia”
Evidenzia che in tutta questa storia esistono dei poteri molto forti, che attueranno mosse per screditare la sua testimonianza:
“ho detto tutta la verità e non posso più dire nulla”
Una situazione molto delicata ma che potrebbe portare alla risoluzione di un puzzle, a cui mancano i pezzi più importanti.