Grande caos sulla questione del reddito di cittadinanza per le persone che hanno richiesto la disdetta. Ma cosa ha rivelato il Presidente Inps?
Il presidente Inps parla del Reddito di Cittadinanza e della bufala che sta girando in questi giorni, spiegando effettivamente come stanno le cose.
La richiesta di disdetta
Ne abbiamo parlato proprio in questo articolo e sembra che 130 mila italiani abbiano fatto domanda di rinuncia – per questo motivo si stanno effettuando le opportune modifiche sul portale, al fine che si possa mandare avanti la richiesta senza alcun intoppo.
Una tra le tante questioni emerse è anche il pagamento a fronte di rinuncia, pari all’importo percepito e versato sulla card che ha fatto insorgere gli aventi diritto – che ora si trovano dinanzi ad un dubbio sulla continuazione o mento della propria idea.
Il passo indietro sarebbe dovuto alla ricezione di un importo troppo basso – sotto i 100 euro – nonché ai controlli del fisco sul conto corrente e anche sulle modalità di assegnazione del lavoro, non piacevoli per tutti.
Le parole del Presidente dell’Inps
Come si evince da TgCom24, il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico entra in merito alla questione di cui sopra dichiarando che si tratta di una notizia non veritiera:
“il caso delle rinunce è infondato, non esistono 130mila domande, non sarebbe possibile”
Evidenzia che su 125mila domande è emerso qualche caso su Genova, Palermo e Napoli con persone che hanno richiesto informazioni su una possibile rinuncia – ma nulla di concreto.
Sottolinea inoltre che non è previsto un iter in merito alla rinuncia e nemmeno sul pagamento; le informazioni richieste potrebbero essere state effettuate per un timore dei controlli e delle sanzioni.
Le richieste di informazioni, per il Presidente Inps, sono casi isolati:
“se dovessimo verificare che esiste un problema, faremmo una circolare su modalità di denuncia ma comunque non si dovrebbe pagare nulla”