Se l’Iva sugli assorbenti aveva già indignato le donne, ora l’esternazione del deputato D’Uva – ospite di Omnibus – ha fatto insorgere il web
L’Iva sugli assorbenti non si abbassa, considerati beni di lusso – ma la frase del deputato del M5S non è piaciuta alle donne che hanno commentato aspramente sul Web. Cosa è successo?
La tassa sugli assorbenti – beni di lusso
Gli assorbenti femminili sono considerati un bene di lusso, anche se nessuno può farne a meno. Proprio pochi giorni fa la Camera ha posto lo stop alla proposta di legge sull’abbassamento dell’imposta del 5%.
Per ridurre tale tassa, secondo la Ragioneria di Stato, ci sarebbe da affrontare una spesa troppo grande – pari a 300 milioni di euro. Carla Ruocco – relatrice del testo – conferma la sua negazione e presenta anche la giustificazione di tale decisione.
Non solo, perché la linea seguita si basa anche su un discorso prettamente ambientale, visto il loro alto tasso di inquinamento.
L’esternazione del deputato Francesco D’Uva
Un discorso che in questi giorni ha sollevato molte polemiche, soprattutto per il fatto che questi beni considerati di lusso – dovrebbero essere anche considerati indispensabili.
Francesco D’Uva, ospite della trasmissione televisiva Omnibus di La7, questa mattina ha fatto una dichiarazione che ha suscitato l’ira di molte persone sul web.
Nel suo punto di vista ha esternato:
“si possono usare le coppette oppure i pannolini lavabili”
Evidenziando che non era presente una copertura finanziare di tale entità, per coprire tale richiesta e che si sono trovati concordi per la protezione dell’ambiente.
Oltre al dissenso da parte del Web, il parlamentare lo ha trovato anche dalla conduttrice – Gaia Tortora – che ha sottolineato:
“no, vabbé, ma ci fate tornare ai pannolini lavabili? Poi non ci lamentiamo dell’inquinamento”