Cagliari, la confessione choc della mamma di Esperanza: “L’ho gettata nel fiume”

Dopo quasi due anni dalla scomparsa della piccola Esperanza, la madre si lascia andare in una confessione scioccante: cosa le ha fatto?

Cagliari Esperanza
Cagliari Esperanza

Esperanza è la bambina scomparsa il 23 dicembre 2018, dopo che un incendio aveva travolto la roulotte dove viveva tutta la famiglia. Ma che cosa è successo sul serio?

La scomparsa della bambina

Grande caos e mistero intorno alla vicenda della bambina scomparsa e mai ritrovata, dopo che la roulotte della famiglia rom aveva preso fuoco.

Versioni contrastanti che si sono susseguite dal carcere, in quanto una volta spento l’incendio non erano state trovate tracce biologiche della piccola.

I genitori in questi mesi hanno fornito ricostruzioni non veritiere, dapprima con la notizia di un rapimento – successivamente di aver trovato il corpicino senza vita nel lettino e ancora che si era soffocata durante il pranzo.

I due genitori sono in carcere con l’accusa di omicidio, ma la confessione della madre ha scioccato tutti quanti.

La confessione della madre di Esperanza

Dal carcere di Uta – dove sono entrambi detenuti – la donna durante l’ennesimo interrogatorio, come si evince da L’Unione Sarda, ha cambiato versione e si è auto accusata.

La madre ha spiegato di averla uccisa soffocandola, schiacciandole il petto per poi gettarla nel fiume Cixerri direttamente da un ponte, al fine che si perdessero le tracce.

Ora la versione è al vaglio degli inquirenti che vogliono verificare se sia veritiera o meno. I due restano in carcere con l’accusa di omicidio volontario, incendio e distruzione di cadavere con le indagini che stanno per essere chiuse.

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