Nuovo tassello per l’omicidio di Manduria ai danni del povero Antonio Stano, con altri 4 ragazzi indagati inchiodati dai video
Non si fermano le indagini per quanto accaduto a Manduria, con la morte del pensionato Antonio Stano e i fermi a tappeto di tutti i minorenni che hanno partecipato al pestaggio.
Gli indagati per le torture ad Antonio Stano
Si sono aggiunti quattro minorenni per le torture e le offese contro il pensionato Stano, morto il 23 aprile dopo 18 giorni di doloroso ricovero.
I nuovi indagati hanno tra i 15 e 17 anni e tre di loro verranno ascoltati il 22 maggio, aumentando ora i ragazzi fermati a 18, con l’accusa di concorso in tortura e aggravante della crudeltà.
Come si evince da Il Fatto Quotidiano, i ragazzi sono stati identificati grazie all‘approfondita analisi del video che è stata inoltrata alla chat di gruppo – ora in mano agli inquirenti.
Gli interrogatori e i fermi dei minorenni
La Gazzetta del Mezzogiorno evidenzia, inoltre, che gli altri minorenni e i due maggiorenni accusati, sono ancora in carcere – dal 30 aprile – e sarà il tribunale a decidere come andare avanti.
Una situazione molto particolare, che ha messo in mezzo anche i genitori dei ragazzi che sembravano non essersi accorti di nulla.
I giovani che si definiscono annoiati e pentiti di quanto fatto a quel povero uomo che chiedeva aiuto in tutti i modi, come si sente dal video della tortura.
Non ci sono giustificazioni per tali atti e le indagini stanno proseguendo, al fine di arrivare al fermo di tutte le persone che hanno partecipato e sapevano – sia direttamente e sia indirettamente.