L’omicidio di Gabriel è avvenuto e ora emerge un nuovo dettaglio emerso che incastra il vero colpevole smontando tutte le teorie
Quali sono i nuovi elementi dell’omicidio di Gabriel? Tantissimi i misteri e sotterfugi, ma emerge un dettaglio che aiuta gli inquirenti a fare chiarezza sul terribile caso.
Il decesso del piccolo Gabriel
Il piccolo bambino, secondo quanto riferito dalla nonna, sarebbe uscito per un passeggiata con la madre Donatella Di Bona per incontrare il padre Nicola Feroleto.
In quel momento iniziano una serie di racconti e constatazioni differenti, con una prima testimonianza da parte della mamma che sostiene di averlo strangolato e soffocato in quanto disturbasse.
Il padre si è sempre tirato fuori dal discorso, dichiarandosi estraneo ai fatti e tentando di farsi fornire un’alibi dalla compagna – dalla quale ha avuto un figlio che ora ha 14 anni. La donna ha però raccontato la verità ai Carabinieri – mettendo il compagno al centro dei sospettati per complicità in omicidio.
Alessandra Di Bona, come si evince anche da Today, continua a dare la sua versione senza andare nei dettagli. Il criminologo Carmelo Lavorino – come da incarico dei legali – sta valutando più aspetti:
“una linea cronologica dell’evento e comportamenti con dinamica dei fatti e profilo”
Il dettaglio emerso dalle telecamere di video sorveglianza
I filmati delle telecamere di video sorveglianza, poste nella zona industriale dove è avvenuto il tragico delitto – avrebbero fermato l’immagine del passaggio dell’auto di Nicola Feroleto.
Il passaggio sarebbe avvenuto il pomeriggio e ci sarebbero degli elementi importanti nelle mani degli investigatori tra Arma e Procura.
Tutto questo smonterebbe i racconti dell’uomo e gli alibi che ha costruito per garantirsi la sua estraneità ai fatti: non ci resta che attendere ancora qualche giorno per avere i dettagli completi di tali elementi fondamentali.