L’omicidio Vannini aumenta di giorno in giorno tasselli, utili per arrivare alla verità che ancora sembra essere lontana
Una nuova verità, nuovi elementi che portano lontano da quello che sino ad oggi avevamo pensato sull’omicidio Vannini. Ma cosa sta succedendo?
La super testimonianza di Vannicola
Sono passati quattro anni esatti da quella drammatica sera, dove il giovane Marco ha perso la vita a causa di una ferita di arma da fuoco e alla successiva omissione di soccorso.
In questi anni sono emersi dettagli a metà, intercettazioni e sono state proprio Le Iene a portare alla luce nuove testimonianze di persone mai ascoltate, come i vicini di casa o i sanitari del 118.
In questi giorni abbiamo potuto ascoltare anche la testimonianza di Davide Vannicola, il super testimone che – con il suo racconto – ha ribaltato completamente la situazione.
L’uomo ha dichiarato ai microfoni di Le Iene di aver parlato con l’ex comandante dei carabinieri di Ladispoli successivamente l’omicidio, e di aver riferito di una conversazione con Ciontoli.
Antonio Ciontoli fece una prima telefonata, ancor prima di contattare i medici del 118, al suo amico Roberto Izzo:
“Hanno fatto un casino…”
Una frase che darebbe conferma a tutte le persone che davano il capo famiglia assente durante il tragico fatto, portando lo svolgimento dell’azione verso il figlio Federico.
Il regalo di Izzo per Antonio Ciontoli
Ma durante la puntata di Quarto Grado, che segue il caso da vicino, emerge una nuova verità che lascia i telespettatori senza parole.
Vannicola, alla sua testimonianza di cui sopra, aggiunge anche che Izzo ha fatto un regalo a Ciontoli – portandolo nella sua pelletteria. La richiesta specifica, ovvero la fabbricazione di una catana con fondina per inserire la pistola.
Izzo ha ideato questo regalo per sdebitarsi con Antonio, in quanto grazie a lui sarebbe entrato a far parte del servizi segreti. Ma dov’è questa catana? Mamma Marina afferma di averla vista, anche se nessuno sembra essere riuscito a trovarla.
La Procura è a lavoro per verificare i fatti, per dare conferma e riscontro a quanto definito da Vannicola.