Le Elezioni Europee aprono i battenti con Gran Bretagna e Olanda, nonostante la Brexit e la grande confusione sull’argomento. Come procede?
Mentre in Italia ci prepariamo al voto domenica 26 maggio, in Europa si sono aperti i battenti per le elezioni europee 2019.
Elezioni EU 2019
Gran Bretagna e Olanda sono le prime ad essere chiamate a votare per il rinnovo del Parlamento. I votanti in tutta Europa sono quasi 427 milioni e per Londra c’è un po’ di caos tra Brexit e dimissioni.
In effetti il popolo britannico avrebbe già dovuto essere fuori dall’Unione da fine marzo, se solo non fosse che c’è stata una proroga da concludere entro il 31 ottobre.
In questi giorni Theresa May ha annunciato, dopo aver rotto il possibile accordo con i laburisti, di voler presentare un nuovo accordo molto vantaggioso – subito dopo queste giornate di alta tensione.
Se anche questo non verrà confermato è pronta a dare le dimissioni, lasciando il suo posto al successore che verrà votato tramite elezioni.
Nella giornata di domani vanno a votare Irlanda e Repubblica Cieca, mentre sabato Slovacchia – Lettonia e Malta con tutti gli altri che vanno al 26 maggio.
Quanti deputati verranno eletti?
- 96 per la Germania
- 74 per i francesi
- 73 per l’Italia
- 54 per la Spagna
- 51 per la Polonia
- 32 per la Romania
- 26 per gli Olandesi
- 21 per Grecia, Rep. Ceca, Ungheria e Portogallo
- 20 per la Svezia
- 18 per l’Austria
- 17 per la Bulgaria
- 13 per la Danimarca – Slovacchia e Finlandia
- 11 per l’Irlanda
La Gran Bretagna voterà per 73 eurodeputati che resteranno in carica solo fino a quando la stessa non uscirà dall’Unione, oppure rimarranno al loro posto in caso di dietro front.