Il fallimento del Mercatone Uno coinvolge i dipendenti e anche i clienti, che hanno pagato senza vedere mai uno dei mobili ordinati
La questione del fallimento del Mercatone Uno è molto grave, tanto che Luigi Di Maio ieri ha mandato avanti un tavolo per gestire la situazione. Ma emerge anche la rabbia dei clienti: ecco cosa è successo.
Il fallimento del Mercatone Uno
La catena italiana leader per la vendita di mobili ed elettrodomestici ha chiuso 55 punti vendita, avvertendo i propri dipendenti tramite un post di Facebook.
1800 addetti con il futuro che ora dipende da alcune manovre e un tavolo del vice premier Luigi Di Maio, che trova il piano per gestire al meglio la situazione annosa.
L’azienda Shernon Holding Srl ha rilevato nell’agosto 2018 i locali dell’azienda italiana, noto brand emiliano, così da accumulare in poco tempo novanta milioni di debiti.
Un dossier aperto sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire il destino dei 1800 dipendenti.
La rabbia dei clienti: “Abbiamo pagato, dove sono i mobili?”
Oltre i dipendenti ad essere stato incluso in tutto questo caos sono anche i clienti, quelli storici e quelli nuovi che si sono rivolti al marchio leader per acquistare mobili ed elettrodomestici per la propria casa.
Come si evince da Il Corriere della Sera, molti di essi hanno dato anticipi – aperto finanziamenti o pagato la cifra quasi al completo senza mai ricevere l’ordinativo.
Il problema è il rischio di perdere tutto il denaro versato e di non vedere nemmeno i mobili ordinati, in attesa di una risoluzione rapida anche per questo grave aspetto.