La vicenda del bimbo morto a Novara è ancora molto vivo in ognuno di noi e ora il compagno della madre tenta un gesto estremo, quasi per cancellare tutto
Il bimbo morto a Novara si aggiunge ai tanti casi di cronaca nera, con tanti bambini che lasciano questo Mondo in maniera violenta. Ora il compagno della madre fa un gesto assurdo.
Il decesso del piccolo Leonardo
Il piccolo Leonardo non è caduto dal lettino, come dichiarato dalla madre e dal compagno della stessa, ma massacrato di botte.
La causa della morte deriva da una emorragia interna che ha portato alla sua morte in soli 30 minuti: lesioni interne, fegato gravemente lesionato ed echimosi in ogni parte del corpo (torace, schiena e genitali).
Gaia Russo, incinta della seconda figlia nonché madre di Leonardo, è stata interrogata dal giudice negando categoricamente di aver picchiato il figlio.
Per lei l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato, ora in una struttura protetta in quanto incinta – per questo motivo non in carcere.
Il compagno della madre, invece, resta nel suo silenzio dal carcere e decide di avvalersi alla facoltà di non rispondere. Ma ora emerge il suo gesto estremo proprio dalla cella.
Il gesto estremo di Nicholas Musi
Come si evince dal TgCom24, Nicholas Musi di 23 anni è stato accusato di omicidio volontario pluriaggravato.
Questa notte ha tentato il suicidio, cercando di impiccarsi con un lenzuolo legandolo alle inferriate presenti in cella. Un gesto estremo salvato all’ultimo secondo dalla polizia penitenziaria, che ha evitato il tragico epilogo.
Cosa ha spinto il compagno di Gaia a tentare il suicidio?