Una decisione diretta quella per l’omicidio di Pamela Mastropietro, con la felicità della madre che ora vuole raggiungere il prossimo obiettivo
L’omicidio di Pamela Mastropietro ha ancora dei punti oscuri, ma la decisione del giudice ha dato molta soddisfazione ai parenti che ora chiedono venga fatta ancora giustizia.
Il processo contro Innocent Oseghale
Pamela era la ragazza di 18 anni trovata tagliata a pezzi dentro una valigia, con step dell’omicidio a tratti ancora oscuri e a tratti più che evidenti e macabri.
Innocent Oseghale è il pusher di origini nigeriane accusato di omicidio e occultamento di cadavere, mentre l’accusa per stupro viene assorbita dalle varie aggravanti.
Nella serata di ieri, dopo cinque ore di camera di consiglio, i Giudici della Corte d’Assise di Macerata hanno dato il loro verdetto: ergastolo e isolamento diurno per i prossimi 18 mesi.
Non solo, Oseghale perde la patria potestà sui due figli avuti dalla compagna di origine italiana.
Il Presidente della Corte d’Assise ha richiesto silenzio prima di leggere la sentenza, ma nonostante questo i parenti della vittima hanno esultato e applaudito all’interno dell’aula.
Le parole della mamma di Pamela
Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, ha esultato:
“daje, fuori uno! Adesso tocca agli altri”
Con la convinzione che questa morte non sia stata opera di un solo uomo, ma che ci siano dei complici ancora in libertà.
Un grande abbraccio accompagnato da lacrime, dopo la sentenza:
“l’ho sognata più volte”
Evidenziando di sentirla sempre vicino e di aver finalmente avuto giustizia, seppur manca ancora un tassello ovvero ritrovare anche i complici di questo tragico e macabro omicidio.