La NASA ha messo insieme gli studi di diverse Istituzioni che monitorano il clima mondiale dal 1880: i risultati confermano che il riscaldamento globale esiste e i responsabili siamo proprio noi esseri umani
I negazionisti del riscaldamento globale dovranno mettersi l’anima in pace. L’aumento reale della temperatura media terrestre è dimostrata dai dati.
Due dei maggiori problemi della ricerca scientifica sono la ripetibilità degli esperimenti e la verifica dell’attendibilità di uno studio. Questi motivi rendono ogni risultato criticabile sia da specialisti del settore che hanno tentato di ripetere l’esperimento ottenendo esiti diversi, o che contestano l’operato dei colleghi sin dalle basi, che da non esperti, i quali non credono ai risultati semplicemente per poca fiducia o perché altri studi sembrano più convincenti. Se però si raccolgono gli studi più attendibili riguardanti lo stesso argomento pubblicati in oltre un secolo di ricerca, diventa difficile confutare i risultati ottenuti. Questo è ciò che ha fatto la NASA tramite il Goddard Institute for Space Science Studies (GISS), che ha raccolto tutti i dati attendibili sul clima ottenuti dal 1880 e continua a monitorare la situazione in collaborazione con la National Oceanic and Atmospheric Administration (MOAA).
Questo si traduce in una gigantesca rete di strumenti (satelliti, stazioni meteorologiche, razzi sonda, navi, boe) che ci aggiorna in continuazione sulla situazione meteorologica mondiale, con la possibilità di compararla con quella di 140 anni fa e di fare proiezioni per il futuro se alcuni fattori determinanti (come l’emissione di gas serra) non cambiano.
La NASA ha analizzato il realizzarsi o meno di tali previsioni verificandone la credibilità. Ha così potuto osservare che le proiezioni fatte ipotizzando che il riscaldamento globale sia causato dall’uomo si sono rivelate vere, quindi anche l’ipotesi è fondata.
La temperatura media globale è veramente aumentata?
Ma quali sono i risultati dello studio e le proiezioni? La temperatura media annuale è aumentata di un grado Celsius dal 1880 al 2001; ad oggi ci sono stati 18 dei 19 anni più caldi del campione; nell’atmosfera ci sono 411 parti per milione di anidride carbonica, 30 in più rispetto al 2005; la calotta glaciale artica si riduce del 12.8% ogni decade, Antartide e Groenlandia perdono 413 gigatonnellate di ghiaccio ogni anno; l’innalzamento del livello del mare è stato di 178 mm negli ultimi 100 anni, e prosegue a un ritmo di 3.3 mm all’anno.