Lo stabilimento della Whirlpool di Napoli chiude e lascia a casa ben 430 lavori, ora con il rischio di perdere il lavoro. Cosa hanno deciso i sindacati?
Alta tensione per la chiusura dello stabilimento Whirlpool di Napoli, dove 430 dipendenti ora si trovano senza lavoro da un giorno all’altro.
Chiusura stabilimento di Napoli e sciopero immediato
E’ stata annunciata la chiusura dello stabilimento di Napoli e tutto il gruppo ha deciso di mettersi in sciopero, su tutti i turni presenti.
La forza lavoro di questo stabilimento prevede 430 dipendenti e la notizia è stata data dai sindacati, a seguito di un incontro con il coordinamento nazionale e Fim Cisl – Fiom Cgil e Uilm a Roma.
Un ordine del giorno molto ricco con la presentazione del piano di profitto con un annuncio arrivato senza un minimo di preavviso. Confermato quindi lo sciopero di otto ore in tutti i siti italiani del gruppo, sui turni in essere.
Il futuro dell’azienda Whirlpool
Un piano ben preciso per i prossimi giorni, dove l’azienda intende lavorare insieme ai sindacati al fine di garantire tempistiche di riconversione e vari dettagli in merito all’annosa vicenda:
“Saranno resi noti non appena possibile”
Non solo, c’è anche una strategia sul piano economico, commerciale ed industriale volto al salvataggio dei posti di lavoro con un Piano Industriale firmato il 25 ottobre al Mise.
I siti della provincia di Varese, Ancona e Siena sono stati confermati insieme a quello della provincia di Ascoli Piceno, con incremento della produzione a 800 mila unità.