Eliana Michelazzo racconta finalmente tutta la verità: ‘Io e Pamela Perricciolo vivevamo insieme’

Eliana Michelazzo, coinvolta nella vicenda “Pratiful”, finalmente chiarisce la sua posizione a riguardo grazie ad un’intervista a Spy…

Eliana Michelazzo
Eliana Michelazzo

Contattata dal settimanale Spy, Eliana Michelazzo ha accettato di rispondere  a dieci domande per far cadere l’accusa di “triangolo a delinquere” con Pamela Prati e Pamela Perricciolo.

Le è stato chiesto di chiarire alcuni dubbi, come l’accusa, partita da Dagospia, di avere una relazione omosessuale con Donna Pamela e di vivere con lei da molti anni. Simone Coppi, dunque, sarebbe stato solo una scusa per uscirne pulita.

“Io e pamela perricciolo abbiamo vissuto insieme per circa otto anni, eravamo come sorelle. anche simone coppi diceva che mi voleva accanto a pamela”

L’acido è una cosa seria: la vicenda che ha fatto indignare il pubblico

La vicenda, da un caso di gossip, ha assunto i toni più duri della cronaca quando è stata tirata in mezzo una fantomatica aggressione con l’acido che avrebbe subito Donna Pamela:

“E’ stata donna pamela a chiamarmi sotto casa, dicendo che era stata aggredita con l’acido. poi ho telefonato subito alla polizia”

E i profili falsi, Eliana?

Spy non si ferma qui. L’intento non è solo di approfondire la questione dell’acido, tanto contestata anche nei salotti televisivi di “Live-Non è la D’Urso”, ma anche di capire perché tanti profili falsi rispondessero al nome di Eliana Michelazzo:

“Sono stati aperti profili a nome mio dall’estero che non erano miei. il mio profilo e’ solo uno e ne ho aperto uno per l’agenzia”

Tra giuramenti e menzogne

Eppure restano ancora dei misteri importanti da svelare. Per quale motivo Eliana Michelazzo, proprio da Carmelita a “Live-non è la D’Urso”, avrebbe giurato sul suo defunto padre la veridicità della vicenda Caltagirone-Prati?

“perché fino a quando non ho aperto gli occhi sulla vicenda, per me era tutto dannatamente reale”

Spy conclude chiedendole se abbia effettivamente paura per delle conseguenze penali e la Michelazzo risponde, velata da uno strascico di tristezza, che ha paura solo fino ad un certo punto. Non è tanto questione di paura, è più un problema di immagine, per lei, per quel che concerne l’agenzia. E’ anche una questione di delusione. L’uomo che le aveva, letteralmente, spedito la fede matrimoniale, è tutta un’invenzione di chissà chi.

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