Per la questione migranti, l’Unione Europea è stata denunciata alla Corte Penale internazionale, con un documento lungo 245 pagine
Una denuncia per la questione migranti, focus di questo periodo, per l’Unione Europea che ora si trova a dover rispondere di “crimini contro l’umanità”
La denuncia contro l’Unione Europea
Una denuncia diretta alla Corte Penale internazionale in base a “crimini contro l’umanità” è stata depositata da alcuni attivisti, tra i quali Juan Branco e Omer Shatz.
Mentre Branco ha lavorato nel passato al ministero degli esteri francese e alla Corte penale stessa, Shatz è un avvocato di origine israeliana insegnante presso l’Università di Parigi.
Hanno depositato un documento di 245 pagine, come si evince dal Pais e dal Guardian.
Il testo e la formalità della denuncia contro l’UE
Che cosa si chiede in queste pagine del documento? Sempre secondo i media sopra citati, si chiede una punizione in merito alla politica dei migranti nella Unione Europea:
“sacrificare la vita delle persone in difficoltà in mare”
Con una accusa diretta sia a politici e sia a funzionari, per la perdita della vita di 12mila persone.
I “crimini contro l’umanità” si basano su alcuni documenti interni e sulle modalità di gestione nell’arrivo dei profughi o salvataggio degli stessi:
“l’ue sta orchestrando una modalità di trasferimento forzato”
Evidenziando che le strutture di detenzione libiche, dove le persone vengono rimandate, siano pari ai campi di concentramento:
“dove avvengono crimini atroci”
Un documento dove non c’è una denuncia ad ogni singolo politico o funzionario, ma saltano fuori i nomi di Angela Merkel e Emmanuel Macron.