Oggi 5 giugno 2019 è la giornata mondiale dell’ambiente: il tema sempre più attuale è l’inquinamento dell’aria. Pian piano stiamo avvelenando il nostro splendido pianeta e lentamente uccidendo i suoi ospiti (noi compresi).
In un universo parallelo questa giornata potrebbe essere celebrata diversamente, un trionfo di soluzioni, brevetti e tecnologie avanzate a favore di Madre Natura e delle sue creature. In realtà i dati ci parlano di un mondo che sta andando sempre più verso la distruzione e la rottura degli equilibri climatici.
7 milioni di morti l’anno a causa dello SMOG
9 persone su 10 vivono la loro quotidianità in luoghi dove la qualità dell’aria è ampiamente sotto gli standard fissati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questo modello di vita ha i suoi effetti: 7 milioni le morti accertate a causa delle emissioni di Co2 e di altri fonti inquinanti. Ma i danni non si fermano qui; aumento di allergie, morti premature, capacità fisiche e cognitive compromesse o a rischio nelle prossime e attuali generazioni.
Questo e se parliamo dei danni provocati dall’uomo nei confronti dell’uomo. Tutto il sistema rischia di essere compromesso, siamo arrivati al punto di non ritorno di cui tanto si parlava nel decennio scorso. Ma allora noi esseri umani cosa dobbiamo fare in qualità di ospiti della Terra e NON di proprietari?
Giornata Mondiale dell’Ambiente 2019 – Al centro l’inquinamento dell’Aria
Il tema di questo anno nella giornata dedicata all’ambiente è l’aria. Insieme all’acqua è l’elemento necessario e imprescindibile che accomuna tutta l’esistenza. Composta da 3 gas principali (78% Azoto, 21% Ossigeno e 1% Argon) è fondamentale per la Vita e la sua salvaguardia è di totale importanza.
Una delle frasi più sentite in giro sono: “Cosa ci possiamo fare noi semplici cittadini? Decidono i politici o i grossi industriali”. È vero ma in parte. Innanzitutto l’inquinamento dell’aria è causato da 2 fattori principali:
- fonti naturali (incendi, eruzioni vulcaniche ecc.)
- fonti antropiche (attività dell’uomo)
Ponendo come assodato il fatto di non poter intervenire nelle cause naturali andiamo a vedere quali sono le attività dell’uomo che producono fonti di inquinamento atmosferico.
Le emissioni provocate dal traffico veicolare, dalle abitazioni (circa il 40% del totale), dall’industria e dall’agricoltura sono le principali fonti di inquinamento umano.
Cosa fare per inquinare meno
Nell’attesa che, le politiche nazionali, europee e internazionali si interessino sempre di più verso questo delicato tema, noi possiamo iniziare a inquinare meno:
- riciclando di più e in maniera più selettiva i nostri rifiuti
- limitando al minimo l’utilizzo della nostra auto
- utilizzando di più i trasporti pubblici o ancor meglio, mezzi a emissioni 0
- riducendo le emissioni dovute al riscaldamento domestico (d’inverno) e al raffrescamento (d’estate)
- risparmiando l’energia elettrica, perché si, anche questa inquina l’aria
- preferendo l’acquisto dei prodotti locali, quelli definiti a Km 0
Possiamo iniziare da subito a inquinare meno, ora lo sai anche tu!