Noemi Durini è stata accoltellata e sepolta viva tra i massi, morendo soffocata dopo tanto tempo. Oggi la sentenza di Lucio Marzo, il ragazzo che diceva di amarla
L‘omicidio di Noemi Durini è indimenticabile proprio per la sua violenza e per la modalità che ha lasciato tutti senza parole. Oggi la sentenza per il suo killer, con le struggenti parole della mamma.
L’omicidio di Noemi
Era la notte del 3 settembre 2017 quando la ragazza era in macchina con Lucio – all’epoca minorenne – che la portò in auto sino alle campagne della provincia di Lecce.
In quel momento aggredì la sua fidanzata con violenza, accoltellandola e seppellendola viva sotto dei massi trovati vicino a un muretto.
La ragazza muore, ma come si evince dall’autopsia, non dopo aver sofferto per la mancanza d’aria e il peso: scomparsa da 10 giorni, Lucio raccontò tutto indicando anche il luogo dell’omicidio.
Indagati anche i genitori del ragazzo per concorso in omicidio in un primo momento, per poi archiviare il tutto. I genitori della giovane ragazza sono convinti che Lucio non abbia ucciso da solo:
“neanche mandrake avrebbe fatto quello ha fatto lui in un’ora”
La sentenza di Lucio Marzo e le parole della mamma
Oggi l’ex fidanzato e killer della vittima è stato condannato – come da conferma in Appello – a 18 anni e 8 mesi di reclusione per l’omicidio della povera ragazza.
La mamma della giovane ragazza, scossa ha dichiarato:
“non lo perdonerò mai, mi ha tolto un pezzo di vita”
Ora la giustizia ha fatto il suo corso, nonostante il 19enne possa ancora tentare un ricorso.