Per l’omicidio del piccolo Leonardo ora è il padre di Nicolas Musi a rompere il silenzio e rivelare alcuni dettagli mai emersi fino ad oggi
L’omicidio di Leonardo è ancora avvolto nel mistero, ma il padre di Nicolas Musi parla e racconta tutto quello che sino ad oggi non avevamo ancora saputo.
L’accusa per Nicolas e Gaia
Nicolas che ha tentato il suicidio in carcere e Gaia, incinta, che è in una struttura protetta sono entrambi accusati dell’omicidio del piccolo figlio di lei.
Una caduta dal lettino smentita dai primi accertamenti e dall’autopsia, con una morte per emorragia avvenuta dopo soli 30 minuti e il fegato trovato spappolato.
La nonna del piccolo racconta alcuni retroscena della vita della figlia e di come questo bambino fosse molto amato: ma da quando il ragazzo è entrato a far parte della sua vita tutto è cambiato.
Il padre di Nicolas intervistato da Quarto Grado
Nella puntata di ieri di Quarto Grado, focus molto interessante sul caso – ancora e comunque non chiaro sia come movente e sia sul colpevole diretto – dove è stato intervistato anche il padre naturale del compagno di Gaia.
Nicolas non ha il cognome del padre biologico in quanto, racconta, la madre era rimasta incinta mentre sposata con un altro uomo – che ha riconosciuto il bambino.
L’uomo, rimasto anonimo, racconta la vita travagliata del figlio:
“era lui una vittima, lo hanno sempre maltrattato e picchiato”
Evidenziando che tutto quello detto dalla madre a Pomeriggio Cinque non fosse veritiero:
“non è mai stato violento, è sempre andato d’accordo con i fratellastri”
Mette quindi in evidenza di come fosse stata la famiglia a maltrattarlo continuamente:
“gli hanno bruciato i piedi, lo prendevano a botte in testa”
Una visione dell’uomo completamente differente da quanto emerso sino ad oggi.