In Egitto è morto l’ex Presidente Morsi e scatta lo stato di allerta per paura di ripercussioni e agitazioni. Cosa sta succedendo?
La morte dell’ex Presidente Morsi in Egitto non ha lasciato nessuno indifferente e ora scatta lo stato di emergenza e allerta.
La morte dell’ex Presidente Morsi
L’ex Presidente egiziano nonché dirigente del movimento islamico dei Fratelli Musulmani è deceduto durante l’udienza presso il tribunale del Cairo.
Una crisi cardiaca per quest’uomo di 67 anni che ha ricoperto la carica di Presidente dal 2012 sino al 2013 sino ad una rivolta popolare e ad un Golpe.
Una rivoluzione, in quanto prima persona ad essere nominata dopo le libere elezioni a seguito dell’era infinita di Mubarak. Purtroppo però il suo cuore non ha retto, accasciandosi per terra al termine di una udienza per spionaggio (era un imputato).
Lo stato di allerta egiziano
Il Presidente turco ha definito l’uomo un martire, esprimendo tutto il suo dolore non appena avuta la tragica notizia e diffondendo le condoglianze a nome di tutto il popolo egiziano.
Ora però il governo ha confermato lo stato di allerta ed emergenza, per il timore che alcuni sostenitori dell’ex presidente possano far emergere notevoli disordini – tanto che le forze dell’ordine sarebbero pronte ad intervenire.
La direttrice per il Medio Oriente della Human Rights Watch:
“una morte terribile ma prevedibile. il governo non gli ha fornito le cure mediche necessarie”
Non solo, perché sulla pagina Facebook Libertà e Giustizia le sue ultime parole sarebbero state:
“questo processo è una farsa, sono esposto alla morte”