La questione salario minimo si accende e l’Ocse boccia Luigi Di Maio e la sua proposta. Ecco tutti i dettagli
La proposta sul salario minimo di Luigi Di Maio ha trovato la bocciatura da parte dell’Ocse, che giudica questa scelta un po’ troppo “sopra le righe”. Ma perché?
La proposta di Luigi Di Maio
Accelerata da parte di Luigi Di Maio in merito agli stipendi minimi degli italiani, con una proposta pari a nove euro l’ora.
Una pensata che è stata mandata avanti proprio per salvaguardare il lavoro degli italiani e mandare avanti tutti i possibili scenari futuri.
Nonostante questo però, la proposta non è assolutamente stata accolta e tutto potrebbe essere tema di riunione delle prossime ore al Governo.
La bocciatura dell’Ocse
Andrea Garnero – economista del dipartimento Lavoro e Affari Sociali dell’Ocse – la proposta è fuori da ogni tipologia di contesto:
“non è la soluzione alla questione salariale e del mercato del lavoro italiano”
Considerando la cifra molto elevata e fuori da ogni contesto moderno anche in contrapposizione con gli altri Paesi. Nonostante questo l’economista evidenzia che lo stipendio minimo:
“possa essere uno strumento legittimo con grandi potenzialità ma altrettanti limiti”
Sottolineando di come molti contratti collettivi non vengano rispettati, tanto che la maggior parte dei lavoratori si trovano ad essere sottopagati.
Per questo motivo il vice premier Di Maio ha indetto una riunione a Palazzo Chigi, proprio per verificare il prossimo passo in merito alla questione molto discussa:
“l’italia non può restare a guardare”