I Mondiali 2022 sono sotto la lente di ingrandimento insieme a Michel Platini, ieri fermato e rilasciato dalla polizia francese con l’accusa di corruzione. Ma qual è la verità?
Per i Mondiali 2022 sembra non esserci proprio pace e ieri la notizia dell’arresto dell’ex numero uno della Fifa ha sconvolto tutti quanti. Corruzione o testimonianza?
L’arresto di Michele Platini
L’ex campione juventino nonché ex presidente Uefa nella giornata di ieri è stato prelevato e portato presso gli uffici della polizia giudiziaria francese di Nanterre.
La questione era basata sul merito di corruzione attiva e passiva su dipendenti non pubblici, proprio sulle procedure di assegnazione per i prossimi Mondiali di calcio.
Interrogati insieme a lui Claude Gueant e Sophie Dion – facenti parte dei gruppo di consiglio dell’ex presidente francese Sarkozy.
Sempre nella giornata di ieri Gueant è stato indagato a piede libero dopo l’interrogatorio serrato. I media locali, come Le Monde, asseriscono che tutte e tre le persone sopra citate sono state ascoltate per infrazioni fiscali e finanziarie.
In passato la Fifa aveva già sospeso l’ex campione di calcio per “violazione del codice etico”.
La verità dietro il rilascio di Platini
Michel Platini nella tarda serata di ieri è stato rilasciato dalla Polizia francese e ascoltato come testimone.
Il suo avvocato difensore – William Bourdon – asserisce e conferma:
“non ha fatto nulla di sbagliato, era ed è totalmente estraneo ai fatti”
Evidenziando che infatti il fermo sia stato immediatamente revocato:
“si è fatto tanto rumore per nulla!”