Gli operai di una fabbrica scioperano contro lo sfruttamento da parte dei loro ‘padroni’. Brutalmente aggrediti: ecco i dettagli dell’accaduto
L’agghiacciante episodio di violenza è avvenuto a Prato, dove alcuni operai di un’azienda specializzata nella realizzazione di grucce per abiti, ‘Gruccia Creations’, hanno deciso di scioperare, per denunciare le loro condizioni lavorative e far valere i propri diritti.
Pare che fosse già diverso tempo che gli operai in questione, avessero iniziato la loro dura battaglia contro i propri padroni, i quali li costringevano a lavorare per ben 12 ore al giorno ‘a nero’ e senza riposo.
Operai scioperano: picchiati e umiliati
Secondo quanto riportato da ‘Firenze dal basso’, alcuni degli operai sono stati brutalmente aggrediti, al punto che è stato necessario trasportare una decina di loro in Ospedale.
Ancor più sconvolgente, l’atteggiamento dei padroni, i quali invece di cercare di giungere ad un accordo hanno iniziato anche loro a scagliarsi contro i loro lavoratori:
‘Padroni che tirano pietre e spazzatura sui lavoratori durante gli scioperi. Fino ad arrivare all’aggressione squadrista di oggi’
proprio oggi, 19 Giugno, data in cui a quanto si legge i dirigenti avevano garantito che ci sarebbe stato un accordo al fine di regolarizzare i lavoratori:
‘Dopo che il padrone […] non si è presentato al tavolo per la firma e lo sciopero è ricominciato’
poi continua rivelando i dettagli dell’aggressione ai lavoratori in sciopero:
‘I lavoratori sono stati aggrediti da una squadraccia padronale sotto gli occhi della polizia presente sul posto. Pugni e calci in faccia e nelle costole, una decina di lavoratori all’ospedale’
Prato operai in sciopero: ‘Trattati come animali’
Uno sciopero che si prolunga da settimane quello portato avanti dagli operai dell’azienda ‘Grucce Creations’, i quali denunciano non solo la loro posizione irregolare ma quanto non vengano tutelati in termini di ‘sicurezza sul lavoro’:
‘Abbiamo contratti di 4 ore ma in realtà ne lavoriamo 12, siamo trattati come animali, senza che ci vengano riconosciute ferie e malattia […] non abbiamo protezioni né per gli occhi né per le mani: se uno si ammala i soldi vengono ritirati dalla busta paga”
Ecco il post pubblicato da ‘Firenze dal Basso’ su Facebook:
https://www.facebook.com/firenzedalbasso/posts/992097434322421