L’omicidio di Gabriel è ancora protagonista ed emergono le agghiaccianti parole del padre durante il suo interrogatorio. Cosa ha dichiarato?
L’omicidio Gabriel è ancora avvolto in un alone di mistero e tra pochi giorni saranno resi disponibili gli esami dell’autopsia del piccolino. Ma cosa ha raccontato il padre Vincenzo Feroleto durante l’interrogatorio?
La versione di Donatella Di Bona
La madre della piccola vittima era stata sentita dagli inquirenti fornendo una versione molto più lucida e calma, delle sue ultime volte – come abbiamo spiegato anche in questo nostro articolo.
La donna ha evidenziato di aver, durante le sei ore di interrogatorio, ucciso il figlio insieme al padre dello stesso mentre piangeva e cercava di dare dettagli raccapriccianti di quella giornata.
Una versione che è stata cambiata diverse volte ma che porta ad un unica strada: la morte del piccolo Gabriel Feroleto.
Le agghiaccianti parole di Vincenzo Feroleto
A pochi giorni dall’arrivo degli esami dell’autopsia Nicola Feroleto è stato sentito a poche ore dall’arrivo degli esiti dell’autopsia.
Come si evince da alcuni media locali, l’uomo si sarebbe presentato con dei fogliettini ritagliati degli articoli che parlano della morte del figlio.
Ha incontrato il suo avvocato difensore – Luigi D’Anna – ribadendo la sua verità dei fatti e confermando che durante gli ultimi terribili minuti di vita di Gabriel non era presente. Ha dato dei dettagli molto precisi e cercato di ricostruire tutti gli step di quella terribile giornata.
Secondo quanto si evince, tra i due ci sarebbe stato un rapporto intimo ma senza la presenza del piccolo bambino. Infatti, lui ha accompagnato il fratello della Di Bona e il piccolo a casa alle 13 per poi andare via con lei da soli per appartarsi.
Il primo passaggio sarebbe con lei mentre al ritorno è da solo, facendo benzina per poi recarsi alla sua terra.
Se la versione di Nicola dovesse trovare riscontro positivo con l’aiuto dei filmati delle telecamere di video sorveglianza, ci sarebbe un nuovo inquietante scenario. Due versioni distinte che devono ancora essere confermate e accertate, anche dagli esami dell’autopsia che saranno divulgati a breve.