Pensavate che il caso del disastro Ethiopian Airlines fosse chiuso? No, perché una serie di scandali sta facendo insorgere i parenti delle vittime. Ecco cosa succede
Una serie di incurie e particolarità sul disastro dell’Ethiopian Airlines che sta facendo insorgere i parenti delle vittime.
Ethiopian Airlines, effetti personali lasciati incustoditi
Avevamo già parlato dell’incuria e dello scandalo accaduto a seguito dello schianto dell’aereo, come da testimonianza di una dei familiari delle vittime che si era recata sul posto non ricevendo alcuna notizia dei resti ed effetti personali.
Il sito dello schianto è risultato aperto e accessibile a chiunque, con la maggior parte delle persone che vanno per curiosare e rubare alcuni effetti personali lasciati li come se fossero spazzatura:
“AGENDE, BIGLIETTI DA VISITA E ALTRO CON NOMI E COGNOMI IN BELLA VISTA”
Tra le tante cose ritrovate anche delle ossa umane, consegnate poi alle autorità:
“RESTI E OGGETTI DEI NOSTRI CARI NON SONO IN CIMA ALLE LORO PRIORITÀ”
Terriccio al posto dei resti delle vittime del disastro aereo
Valeria Patrizia Livigni, moglie di Sebastiano Tusa archeologo siciliano deceduto durante l’incidente aereo, non ha ricevuto i resti di suo marito ma un sacchettino pieno di terriccio nero.
Come spiegato al Corriere, questo voleva essere un ricordo o qualcosa da tenere sino a quando non arriveranno i resti veri e propri:
“forse dopo il dna”
Reputandosi indignata per gli ennesimi ritardi e per quanto ricevuto, nonostante i continui solleciti e richieste di chiarimento.