Blitz in Emilia Romagna della Polizia, dove sono scattate le manette anche per il presidente del Consiglio di Piacenza insieme ad altri boss
Scattano le manette dopo il blitz in Emilia Romagna contro la ‘ndrangheta con personaggi coinvolti di notevole spicco. Ecco tutti i dettagli.
Arresti e perquisizioni in tutta Italia
La polizia ha eseguito questa mattina misure cautelari nei confronti di persone che sono appartenenti a cosche, operanti nel territorio appartenente ai Grande Aracri di Cutro.
In tutta Italia perquisizioni a tappeto, con tutte persone legate direttamente alla cosca nonché il Presidente del Consiglio comunale di Piacenza – Giuseppe Caruso.
Quest’ultimo viene considerato dagli inquirenti come parte integrante di tutta l’organizzazione criminale, che opera tra Parma e Piacenza.
Non solo, perché sembra che ai vertici ci siano alcuni soggetti molto noti come Salvatore – Francesco e Paolo Grande Aracri – arrestati durante l’operazione denominata “Grimilde”.
Ci sono quindi state perquisizioni a tappeto, arresti e esecuzione di un decreto – emesso dalla Dda di Bologna – per il sequestro preventivo di conti correnti, beni e società.
L’accusa per queste persone coinvolte e arrestate si snocciola in varie questioni, dallo stampo mafioso sino all’estorsione – intermediazione illecita – sfruttamento sul lavoro – truffa – danneggiamento – trasferimento fraudolento.
300 sono gli agenti di Polizia che sono stati coinvolti in tutta l’operazione, con indagini a tappeto su tutto il territorio italiano – che continuano ancora per la cattura di altri esponenti coinvolti.