Doina Matei è la killer dell’ombrello che aveva ucciso a sangue freddo Vanessa Russo: ora è libera
Forse il nome Doina Matei non è rimasto impresso nella mente delle persone, al contrario del suo omicidio nei confronti di Vanessa Russo con un ombrello, insieme ad una sua amica.
L’omicidio di Vanessa Russo
Era il 2007 quando la ragazza dedita alla prostituzione insieme ad una sua amica, si trovava presso la metropolitana di Roma. Vanessa Russo esce con loro dal mezzo ed in un attimo si ritrova a terra, con un ombrello conficcato nell’occhio che le raggiunge il cervello.
Le due donne la lasciano in fin di vita, mentre la folla quasi non si rende conto dell’accaduto: solo una guardia giurata, che accorre e chiama i soccorsi.
Ma dopo 24 ore la ragazza muore e lascia un vuoto immenso nella sua famiglia ancora oggi sotto shock per questo delitto senza un senso logico.
La decisione del Tribunale su Doina Matei
Ora, dopo aver scontato 12 anni di carcere per l’omicidio di Vanessa, Doina è libera.
Il Tribunale di Venezia ha deciso durante la serata di ieri che la donna possa ritornare ad essere libera, con un anticipo di quattro anni sulla pena di 16 anni totali – in vista della sua buona condotta.
Nel 2015 aveva raggiunto la libertà vigilata, tornando in casa sua a Venezia con obbligo di rientro alle 22.00 di ogni sera e senza poter lasciare la città per qualsiasi motivazione.
Il giudice ha notato il suo netto cambiamento di stile di vita, nonché il suo comportamento in questi 12 anni – tanto da portarlo alla decisione di scontare la sua pena e lasciarla in libertà.