Soffoca il figlio di 17 mesi con una salviettina imbevuta: l’agghiacciante motivo che si cela dietro il folle gesto della donna
L’agghiacciante epilogo ha avuto luogo nella Contea di Camden, nel New Jersey, dove Heather Reynolds, una madre di 41 anni ha ucciso il suo bambino di 17 mesi, con una salviettina imbevuta.
Uccide il figlio con una salviettina: l’agghiacciante motivo
E’ in attesa del processo e rischia l’ergastolo, Hether Reynolds, terapista presso un centro di consulenza per bambini, accusata di aver ucciso suo figlio, il piccolo Axel di soli 17 mesi, soffocandolo con una salviettina imbevuta.
Il Tribunale superiore della contea ha delineato i motivi che avrebbero condotto la donna al folle gesto:
“Si tratta di un omicidio assolutamente brutale nei confronti di una vittima indifesa”
ha esordito così il Procuratore Peter Gallagher. La donna che aveva lottato per anni con la dipendenza da metanfetamine, l’avrebbe ucciso, secondo quanto emerso in quanto il piccolo ‘si stava intromettendo nella sua relazione’.
Ciò nonostante, Michael Testa, avvocato dell’imputata, h dichiarato in aula di tribunale, che la Raynolds ‘nega categoricamente di avere qualcosa a che fare con la morte di suo figlio’.
L’autopsia sulla salma del piccolo rivela la verità sul decesso
Lo scorso anno, in data 10 maggio, la donna aveva telefonato la polizia, chiedendo di ricevere da loro soccorso.
Quando la volante arriva presso la sua abitazione si trova dinanzi agli occhi una scena agghiacciante, la donna era in preda al panico con il corpo senza vita di Axel tra le braccia.
Il piccolo aveva dei lividi intorno alla bocca e al naso e puzzava di alcool.
Secondo quanto emerso dall’autopsia effettuata dal medico legale Gerald Feigin il piccolo sarebbe morto per soffocamento.
Secondo quanto emerso dall’autopsia, sul piccolo sono state rinvenute tracce di sostanze presenti in prodotti detergenti e antisettici.