E mentre sull’omicidio di Gloria spunta un dettaglio terribile, la mamma urla e chiede giustizia per questo atto atroce. Cosa è successo?
Erano le nove del mattino di sabato quando la piccola Gloria ha fatto il suo ultimo viaggio, con il papà, senza sapere che non sarebbe più tornata a casa della madre.
L’urlo della madre di Gloria contro il marito
Dahno non aveva alcuna restrizione e poteva vedere la sua bambina tutte le volte che lo desiderava, anche da solo senza i servizi sociali:
“i servizi sociali hanno ritenuto che potessero esserci incontri tra loro da soli”
Per la prima volta sabato scorso, come si evince da Il Corriere della Sera, il padre era andato a prenderla all’asilo e portata a casa in Via Massarotti.
Audrey, la mamma della bambina in compagnia dell’avvocato, urla e chiede giustizia cercando di capire quello che si veramente successo in quella casa:
“è sconvolta”
Ha confermato l’avvocato, dichiarando che non si era mai opposta o messa in mezzo tra lui e la bambina.
Il dettaglio dell’autopsia sulla morte di Gloria
La piccola Gloria è stata colpita due volte con violenza, utilizzando un coltello da cucina dalla lama di lunghezza trenta centimetri. Quello che è emerso evidenzia che la morte non sia avvenuta per le due ferite al fegato e polmoni ma dal dissanguamento dopo ore di agonia.
Agonia sentita dai vicini di casa, che non lo hanno percepito come un lamento dietro ad una situazione così agghiacciante. Il padre – anche lui ferito – si è proclamato innocente con una testimonianza confusa che non ha convinto gli inquirenti confermando l’accusa di omicidio.
Le indagini continuano e si cerca di capire il perché di questo gesto e del fatto che i soccorsi siano stati chiamati, solo quando troppo tardi.