La strage del Bataclan avrà mai giustizia? La Polizia ha fermato uno dei terroristi che quella notte uccisero 130 persone a sangue freddo durante l’attentato
Il ricordo della strage del Bataclan non può essere dimenticato, ma ora grazie alle attente indagini uno dei terroristi è nelle mani della Polizia. Vediamo insieme i dettagli
L’attentato al locale di Parigi
Ad un anno esatto dall’attentato di Charlie Hebdo, la notte del 13 novembre 2015 Parigi ha nuovamente subito un colpo al cuore.
Dei kamikaze sono entrati dentro la discoteca, cominciando a sparare senza una ragione precisa e uccidendo tutti quelli che erano presenti al concerto con un finale di 130 morti e 300 feriti.
Sette i terroristi che si sono fatti saltare in aria, come da loro obiettivo principale gridando “Allah è grande” mentre uno è stato freddato dalle teste di cuoio.
Nella stessa sera, naturalmente, non c’è stato solo questo attentato ma anche davanti allo stadio e lungo i ristoranti più frequentati di Parigi lasciando la città in preda alla paura e al panico – con attacchi sincronizzati e inaspettati in ogni parte della città.
L’arresto di uno degli attentatori del Bataclan
La notte tra il 19 e 20 giugno, con notizia divulgata dai media solo oggi, hanno arrestato un uomo di origine bosniaca presunto sospettato per gli attacchi della sera del 13 novembre 2015.
Le autorità tedesche lo hanno fermato e stanno attendendo per la sua estrazione in Belgio. Identità riservata, 39 anni, ricercato dalle autorità
“per presunto sostegno a organizzazione terroristica legata soprattutto al bataclan”
Una dichiarazione confermata congiunta, da parte della polizia tedesca la procura di Dresda.