E’ deceduto a Napoli il tabaccaio preso violentemente a pugni vicino al suo negozio. E ora cosa succede?
Ulderico Esposito è il tabaccaio di Napoli brutalmente picchiato con pugni da parte di un extracomunitario che faceva le elemosina proprio davanti al suo negozio.
Il pestaggio contro Ulderico Esposito
Era il 9 giugno alla stazione della metropolitana di Chiaiano, quando Ulderico Esposito ha chiesto ad alcuni extracomunitari – che si appostavano davanti al suo negozio per chiedere le elemosina – di spostarsi per l’ennesima volta, senza dar fastidio ai clienti.
Aveva anche messo un cartello, invitando proprio i clienti a non dare le elemosina
“agli accattoni davanti e nei pressi del negozio”
Evidenziando che il loro guadagno giornaliero fosse al pari di quello di un operaio specializzato. Successe anche il 9 giugno, secondo la ricostruzione, quando l’uomo ha chiesto al nigeriano di allontanarsi e lui ha risposto sferrando un violento pugno al volto che ha causato l’immediata emorragia celebrale.
Trasportato d’urgenza all’Ospedale Cardarelli, il nigeriano era invece stato fermato e arrestato per aggressione e lesioni gravi.
La morte del tabaccaio e l’accusa di omicidio
Questa mattina Ulderico si è spento proprio a causa di quella emorragia celebrale, dopo un mese di coma mentre l’aggressore dovrebbe essere accusato di omicidio preterintenzionale.
Ora il PM della Procura di Napoli ha chiesto che sia effettuata l’autopsia sul corpo della vittima così da accertare la causa del decesso e poter procedere con le accuse al suo aggressore.
Una storia che ha lasciato tutti senza parole, non solo familiari e amici ma anche i clienti della sua tabaccheria.