Anagrafe vaccinale, stop ai certificati nelle scuole: cosa cambia dal 10 luglio?

Entra in vigore l’anagrafe vaccinale con lo stop all’obbligo di presentare i certificati. Cosa cambia dal 10 luglio?

Anagrafe vaccinale
Anagrafe vaccinale

Entra in attivo l’anagrafe vaccinale come da precisazione del Miur e Ministro della Salute. Ecco tutti i dettagli in merito.

Che cos’è l’anagrafe vaccinale?

Una novità molto interessante che elimina l’obbligo per i genitori di presentare i certificati in merito al vaccino sui bambini, direttamente a scuola.

La scadenza era prevista per il 10 luglio come da Legge Lorenzin, dove ogni genitore è stato chiamato a presentare il foglio di vaccinazione al fine di dar seguito alle iscrizioni scolastiche. 

Ora il Miur e il Ministero della Salute rendono noto che essendo attivata la nuova anagrafe, i genitori non dovranno più presentare i documenti in quanto il sistema è automatizzato  – rendendo disponibili i dati in tempo reale.

Come funziona per i genitori e i bambini

Grazie a questo nuovo sistema, tutte le situazioni – nonché quelle irregolari – sono già state comunicate alle istituzioni scolastiche che potranno quindi chiedere prontamente le documentazioni mancanti direttamente ai genitori.

In questo caso, Miur e Ministro della Salute, evidenziano che i genitori avranno 10 giorni di tempo per la presentazione dei documenti mancanti alla scuola di competenza.

Tutte le Regioni hanno avviato, dal mese di Aprile, la trasmissione dei dati per questo motivo risulta essere tutto aggiornato e in linea – ad esclusione delle province di Trento e Bolzano autonome sotto questo punto di vista.

I genitori sono quindi chiamati a mettere a posto la situazione, per permettere il regolare flusso scolastico.

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