Processo iniziato per gli aggressori di Manuel Bortuzzo, con una richiesta che ha lasciato alcuni senza parole. Ecco tutti i dettagli
Via al processo per i due aggressori che a Febbraio spararono a Manuel Bortuzzo, promessa del nuoto italiano: la loro richiesta ha spiazzato anche i legali.
Il film di Raul Bova con Manuel Bortuzzo
Il giovane nuotatore non ha mai smesso di lottare e ora tutto il suo ottimismo e grinta, verranno messe a disposizione di un nuovo film in cui recita semplicemente sé stesso.
Raul Bova lo ha voluto accanto insieme ad altri campioni di nuoto, come Rosolino – Brembilla e Magnini con una sceneggiatura scritta in pochissimo tempo sino alle riprese iniziate sin da subito.
Il ragazzo, costretto su una sedia a rotelle dopo essere stato raggiunto da due colpi di pistola, non si è mai arreso tanto da diventare un vero e proprio esempio da ammirare e alla quale ispirarsi. Raul Bova colpito dalla storia e dalla personalità del ragazzo ha ideato questo progetto, sicuri che sarà un grande successo.
La richiesta degli aggressori al processo
Ma mettendo da parte solo per un attimo questa incredibile nuova avventura, il processo per i due aggressori Daniel Bazzano e Lorenzo Marinelli è iniziato.
Un’udienza rapida, durata circa mezz’ora, per i due giovani che sono stati accusati di tentato omicidio aggravato da futili motivi – sparando al giovane a febbraio e costringendolo su una sedia a rotelle.
Manuel e i suoi familiari non erano presenti, con il processo rinviato a fine settembre. I due aggressori hanno fatto richiesta di rito abbreviato come definisce il legale:
“saranno condannati ad una pena che cercheremo di contenere. loro sono consapevoli di cosa hanno fatto”
Nel mentre, i legali della famiglia di Manuel hanno fatto sapere che il ragazzo non ha alcun interesse in merito alla condanna o dettagli del processo:
“per lui è una vicenda chiusa e definita”