L’omicidio Vannini è ancora sotto i riflettori con una dichiarazione che ha fatto indignare e sbottare i legali della famiglia di Marco. Ma cosa è successo?
Tutti attenti per l’omicidio Vannini, dopo la testimonianza di Vannicola e l’intervista esclusiva ad Antonio Ciontoli da parte di Franca Leosini dove alcune parole non sono passate inosservate scatenando la polemica.
L’intervista esclusiva di Ciontoli
L’intervista di Antonio Ciontoli ha creato molta più polemica di quella di Sabrina Misseri, considerando anche le parole della conduttrice che non sono piaciute alla mamma della vittima ma anche agli utenti stessi.
Ciontoli in Storie Maledette, ha spiegato bene la sua versione evidenziando di non essersi reso conto che il colpo d’arma da fuoco aveva puntato il giovane, scatenando poi l’effetto domino successivo.
Una versione che la famiglia della vittima non trova allineata e che definisce durante l’ultima puntata di Quarto Grado:
“Ciontoli ha avuto un atteggiamento odioso, riprovevole e mendacio”
Per la famiglia anche la conduttrice Franca Leosini non è stata corretta, sottolineando il disappunto tramite social per le tante frasi dette in favore di Martina e Federico Ciontoli nonché gli aggettivi attribuiti a Marina Conte.
“Marco si è suicidato” e lo sdegno degli avvocati difensori
Tutto questo vittimismo e richiesta di perdono, porta gli avvocati difensori della famiglia di Marco a definire la vicenda con un paradosso, che esprime come la morte del ragazzo si stia riducendo ad un rimbalzo delle responsabilità:
“non vorrei che qualcuno la prossima volta venga a dirci che Marco si è suicidato. E qualcuno ci crederà pure!”
Immediata la risposta “ironica e provocatrice” di Luigi Nuzzi – conduttore di Quarto Grado – via social dopo la messa in onda della prima parte dell’intervista a Storie Maledette:
“Facciamocene una ragione, il colpevole è Marco Vannini!”