Una famiglia si suicida a Sagliano Micca dopo essere stata accusata di abusi nei confronti dei due figli. Un altro caso come “Angeli e Demoni”?
La storia della famiglia suicida a Sagliano Micca torna a bussare alle nostre porte, grazie alla psicologa che ha seguito il caso ricordando che potrebbe essere un episodio simile all’orrore di “Angeli e Demoni”.
Sagliano Micca come Angeli e Demoni?
La storia di Reggio Emilia sui bambini del centro Hansel e Gretel, tolti ai genitori con l’accusa di abusi e maltrattamenti ha sconvolto tutti quanti soprattutto per il lavaggio del cervello imposto ai piccoli e l’elettroshock utilizzato per cancellare la loro memoria.
Come si evince su Adkronos, torna alla luce un fatto avvenuto nel 1996 dove un’intera famiglia in provincia di Biella si tolse la vita a seguito di un’accusa ai genitori per abuso sui figli.
I due coniugi insieme ai due fratellini si tolsero la vita lasciando un biglietto agghiacciante:
“in una nazione dove non c’è verità e giustizia, non si può vivere”
Il racconto psicologa che seguì il caso di Sagliano Micca
Alessandra Lancellotti, psicologa che all’epoca seguì il caso come consulente della famiglia accusata, racconta questa storia e chiede venga riaperto il caso:
“si basò tutto su una narrazione bugiarda, con la distruzione di una famiglia intera”
Per la psicologa ci sarebbe infatti una chiara analogia tra questo caso e l’inchiesta Angeli e Demoni, con il giro di affidi illeciti successivamente accuse infondate e false contro i genitori dei bambini:
“vorrei che il caso venisse riaperto per mettere luce sulle responsabilità dell’epoca”
Evidenziando che ancora oggi alcuni bambini vengono portati via ai genitori per presunti abusi sessuali falsi.