Il caso di Roberta Ragusa è chiuso ma il grido in diretta di Sara Calzolaio non è passato inosservato sbottando contro tutti
Antonio Logli è stato condannato a 20 anni per l’omicidio e l’occultamento di cadavere di Roberta Ragusa. L’urlo di Sara Calzolaio ha tuonato in diretta così come le sue parole di spregio.
La condanna per Antonio Logli
Una serata molto particolare quella di ieri, quando verso le 22 la Cassazione ha definito Logli colpevole di omicidio e distruzione di cadavere confermando i 20 anni di reclusione in carcere.
Attimi difficili, tra la commozione dei parenti della vittima da una parte e la tristezza di quelli di Antonio Logli dall’altra. I figli, secondo le prime indiscrezioni, si sono chiusi nel silenzio più assoluto: mentre Daniele cerca di tenere in piedi la famiglia, Alessia piange e non esce dalla camera.
E Sara Calzolaio?
“Una bugia” L’urlo di Sara Calzolaio
Una diretta molto sofferta quella dei due programmi Chi l’ha Visto e Quarto Grado, che si sono occupati del caso dalla A alla Z in tutti questi anni.
Una volta che la sentenza è giunta alle orecchie di Antonio Logli, in attesa all’interno del B&B del fratello insieme alla famiglia, si è potuto udire un urlo disperato.
Lei non ha rilasciato alcuna intervista ma ha scritto un comunicato trasmesso a Gianluigi Nuzzi, al fine che potesse leggerlo in diretta.
Dalle sue parole si evince dolore, tristezza e sdegno per quanto accaduto:
“hanno lasciato soli due ragazzi. abbiamo lottato per che cosa? per vedere vincere le bugie dei falsi?”
Spiegando di come fosse in quel momento la situazione in famiglia, con Logli andato via tra le lacrime per raggiungere il carcere:
“non me ne capacito…è un incubo”