Nuovi elementi per la bimba gettata nel Tevere, con alcuni terribili dettagli che potrebbero aver determinato la sua morte. Ecco cosa hanno scoperto
La bimba gettata nel Tevere continua a non avere un nome, ma i nuovi rilievi dell’autopsia potrebbero portare ad una risoluzione del triste caso.
Il ritrovamento del neonato nel fiume romano
Era un sabato mattina qualunque per il pescatore d’anguille, abituato oramai a vedere qualsiasi tipologia di oggetto fluttuare tra le acque del fiume.
Ma quel giorno davanti a lui si presenta qualcosa di particolare, con la convinzione per pochi secondi che si trattasse di una bambola gettata via: avvicinandosi scopre invece che si tratta di una neonata, con il cordone ombelicale reciso e avvolto – priva di vita.
Immediata la richiesta di aiuto e l‘arrivo della scientifica, insieme a Polizia, Vigili del Fuoco e Sommozzatori al fine di capire cosa le fosse accaduto.
I nuovi dettagli dell’autopsia sul corpo della piccola morta nel Tevere
In questo nostro articolo, vi abbiamo spiegato quale fosse una prima ipotesi in merito ai primi dettagli dell’autopsia sul corpicino della bimba.
L’asfissia non è esclusa ma la morte potrebbe essere avvenuta prima che fosse buttata in acqua. Secondo le indiscrezioni – da confermare – l’acqua nei polmoni potrebbe essere liquido amniotico.
La causa del decesso potrebbe quindi essere una malformazione della placenta rotta, o del cordone ombelicale. Questo porterebbe alla ipotesi che la piccola potrebbe essere nata già morta e poi gettata da qualcuno per farla sparire.
Gli inquirenti non escludono – tra le altre cose – che la madre possa essere malata di una grave patologia o tubercolosi che hanno provocato la morte del neonato.