Il caso Emanuela Orlandi è di nuovo avvolto nel mistero: dopo le due tombe vuote, il Vaticano chiarisce la situazione
Il mistero del caso di Emanuela Orlandi non si è risolto come si sarebbero aspettati i suoi familiari. Ma il Vaticano sembra avere una risposta.
L’apertura delle tombe delle Principesse
E’ stata una giornata terribile per i familiari nella giornata di ieri, quando l’apertura di due tombe si pensava avrebbero potuto cambiare il corso della storia.
E invece al Camposanto Teutonico Vaticano, il fratello della ragazza scomparsa ha assistito all’ennesima delusione e buco nell’acqua. Gli operai hanno gestito la prima tomba trovandola completamente vuota, per poi passare alla seconda e trovare lo stesso medesimo risultato:
“non c’erano neanche le ossa della persona che doveva essere sepolta lì”
Un mistero nel mistero che porta ancora più domande, su un caso che oramai sembra non voler arrivare ad alcuna risposta.
Le parole del Vaticano sul caso Orlandi
Andrea Tornielli – direttore editoriale del dicastero per il Vaticano reparto Comunicazione – prende la parola dopo la divulgazione della notizia, aggettivata come “giallo”:
“non è giusto parlare di giallo della morte delle due principesse”
Evidenziando che verranno effettuati gli opportuni accertamenti, per comprendere se le ossa siano state trasferite in un ossario comune – dopo la ristrutturazione effettuata nel 1960.
L’apertura di queste due tombe, sottolinea sempre Tornielli, non deve essere vista come una ammissione di colpa ma un passo in avanti nella risoluzione di un caso complesso:
“non di certo, come detto, di un possibile coinvolgimento in occultamento di cadavere”
Una situazione che ha lasciato il fratello della ragazza scomparsa, senza parole cercando di comprendere come andare avanti ora.