La plastica è inquinante! Per questo i supermercati si portano avanti e attuano un piano per eliminare tutto dagli scaffali prima del 2021: ecco tutto quello che ancora non sapete
L’Unione Europea dice basta alla plastica e i supermercati si portano avanti! Scopo della direttiva europea è arrivare a riciclare il 90% delle bottiglie entro il 2029 e produrne il 30% con materiale riciclato entro l’anno successivo.
Cosa stabilisce la direttiva europea?
La direttiva europea, stabilisce che entro il 2021 uno dei materiali più inquinanti del mondo venga debellato.
In Italia e nel mondo il problema dell’inquinamento ambientale diviene sempre più rilevante così la FederDistribuzione – ovvero le aziende della distribuzione moderna impegnate nel settore – ha deciso di introdurre le stoviglie più ‘eco-friendly’ con obiettivo il rispetto e la cura dell’ambiente.
Dal 2021 aboliti bicchieri, piatti e cannucce
Nel 2021 l’obiettivo della direttiva europea sarà quello di lasciare per sempre il materiale inquinante e riciclarne il 90% entro il 2029.
Non solo, perché si pensa di produrre inoltre il 30% con materiale riciclato entro l’anno successivo. La situazione attuale risulta abbastanza catastrofica, basti pensare che il 79% di questo materiale è finito in discarica o abbandonato nell’ambiente mentre il restante 12% è stato bruciato negli inceneritori.
Claudio Gradara, presidente di FederDistribuzione, sottolinea la necessità di fornire materiali alternativi e altamente riciclabili. Nasce l’esigenza di anticipare i tempi, di fatto un cambiamento simile non può essere immediato ma per forze maggiori graduale.
Nel Mediterraneo, ogni anno finiscono 570 mila tonnellate di plastica, questi numeri salgono e si raddoppiano nel periodo estivo.
Alcuni supermercati hanno quindi deciso di eliminare il tutto prima del previsto, al fine di aiutare le persone ad abituarsi man mano e portare le abitudini verso una strada differente.