Il caso delle compagnie telefoniche è stato definito dal Tar che ha deciso con una sentenza diretta. Ecco come si procederà
La questione dei rimborsi sulle compagnie telefoniche è stata confermata da Tar, in merito alle fatturazioni future e al rientro dei rimborsi.
La sentenza del Tar per le bollette delle compagnie telefoniche
Si parla di aziende di operatori della telefonia molto noti come Vodafone – Wind3 e Fastweb in merito all’applicazione dei rimborsi a 28 giorni.
Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello e la sentenza del Tar ha stabilito che si dovranno restituire i “tutti i giorni illegittimamente irosi” a partire da giugno 2017.
Un meccanismo in merito alle fatturazioni ogni 28 giorni che aveva interessato la maggior parte degli utenti, cambiando la contabilità mese per mese.
Sentenza e multe sulle fatturazioni a 28 giorni
La sentenza è stata decisa in data 4 luglio e depositata nella serata di ieri, respingendo l’appello per dimezzare le multe decise da AgCom. La restituzione sarebbe dovuta avvenire entro la fine dell’anno 2018, poi congelata in merito ai vari ricorsi.
Le multe di 60mila euro ora sono state diminuite a 58mila euro, anche se manca ancora l’azienda Tim in quanto con una presentazione del ricorso successiva.
Per il Codacons, dalla parte degli utenti, definisce un indennizzo che vada da 30 a 50 euro per ogni cliente di telefonia mobile:
“si apre definitivamente la strada dei rimborsi diretti, per gli utenti”
Evidenziando che gli stessi riceveranno un indennizzo per le spese maggiori sostenuti a causa della fatturazione ogni 28 giorni – come da parole del Presidente Codacons Carlo Rienzi.