Il mistero della morte di Imane Fadil si riduce a qualcosa di così semplice seppur inaspettato? Secondo gli esiti dell’autopsia è proprio così
Il grande mistero intorno alla morte della modella e testimone Imane Fadil, viene ora illuminato dagli esiti dell’autopsia anche se si attende il loro deposito.
Gli esiti dell’autopsia sulla morte di Fadil
La testimone chiave del caso Ruby è deceduta in maniera misteriosa quattro mesi fa e sono state fatte tantissime ipotesi su cosa possa o meno esserle accaduto.
Una lenta agonia e una morte sino a ieri avvolta in un terribile covo di domande senza risposta. Ma come si evince anche da Repubblica, sono stati svelati gli esami dell’autopsia dove emerge una morte naturale per la povera ragazza.
Per il momento però la consulenza non è stata ancora depositata e bisognerà attendere la prossima settimana per avere certezza di quanto sopra comunicato.
Il procuratore aggiunto ha voluto evidenziare che la conferma definitiva si avrà, non appena tutti gli atti saranno formalmente depositati – a seguito del tanto lavoro di questi mesi per scoprire la verità.
La scadenza della proroga per i consulenti
Il 26 giugno era la data di scadenza per i consulenti PM che avrebbero dovuto utilizzare per il deposito della relazione – demandando tutto alla prossima settimana.
Per quanto riguarda l’analisi sull’alto tasso di metalli trovato sulla vittima è stato coinvolto un altro professionista – Professore di Farmacologia e Tossicologo Francesco Scaglione così da avere un quadro maggiore sulla situazione.
Non rimane che attendere i primi giorni della prossima settimana per ottenere tutte le informazioni in merito alla sua tragica morte.