L’omicidio della scienziata Usa sembra essere arrivato al giro di boa con la terribile confessione di un agricoltore del luogo. Ecco il movente
Il terribile omicidio della scienziata Usa in Grecia ha ora una svolta e il suo assassino ha deciso di confessare tutto il terribile delitto.
La sparizione e la morte di Suzanne Eaton
Suzanne Eaton è la biologa americana di 59 anni, che si trovava a Creta per partecipare ad un convegno. Una sparizione in piena regola, dopo aver deciso di andare a fare jogging uscendo dall’Accademia ortodossa di Chania.
Immediata la richiesta di aiuto da parte di colleghi e amici, per ritrovarla: poi dopo una settimana l’amara scoperta. La donna è stata trovata uccisa all’interno di un bunker della seconda guerra mondiale e si è data subito la caccia al suo killer.
La macabra confessione dell’agricoltore greco
La Polizia, dopo alcune indagini serrate, ha arrestato un agricoltore di 27 anni – sposato con figli – ritenuto il presunto responsabile della morte della donna.
Secondo le prime indiscrezioni lanciate dai media locali, l’uomo avrebbe agito in maniera violenta prima investendola e poi accoltellandola, abbandonandola dentro il bunker.
Il movente è a sfondo sessuale ed ora si cerca di capire cosa sia accaduto prima, del folle e inaspettato gesto. Un corteggiamento non gradito o una possibile tentativo di violenza? Tutti i nodi stanno per essere sciolti, così da dare risposte a familiari e amici.
Gli inquirenti sarebbero arrivati all’uomo grazie ad alcuni elementi chiave, trovati proprio nel luogo del delitto ma si attende conferma per il suo arresto e omicidio – nel rispetto delle leggi della Grecia.