Addio a Luciano De Crescenzo, Napoli piange l’autore, regista e interprete di ‘Così Parlo Bellavista’. Avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 18 Agosto
Ci ha salutati per sempre, Luciano De Crescenzo, morto poche ore fa all’Ospedale di Roma, dove da alcuni giorni era ricoverato a causa di una polmonite la quale è andata a aggravare pesantemente una patologia neurologica di cui soffriva da tempo.
Napoli piange un artista come pochi al mondo. Scrittore, regista, attore e autore ha reso la filosofia alla portata di tutti, con la sua ironia.
L’autore è particolarmente noto per i suoi Best Seller diventati anche celebri film ‘Così parlò Bellavista’ e ’32 Dicembre’, di cui non è stato solo autore ma anche regista e interprete.
Vita e Carriera
L’ ‘ingegnere filosofo’, nacque nell’antico Borgo partenopeo di Santa Lucia il 19 Agosto del 1928. Per cui prossimamente avrebbe compiuto 91 anni.
Nato e cresciuto a Napoli, Luciano De Crescenzo durante il periodo della guerra si trasferì a Cassino insieme alla sua famiglia, in quanto padre riteneva che Cassino fosse maggiormente protetta dalle ‘incursioni nemiche’.
Ma la storia racconta ben altro, infatti Cassino fu letteralmente rasa al suolo dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Prese la laurea in Ingegneria Idraulica presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Luciano De Crescenzo, nel corso della sua carriera, ha pubblicato circa cinquantina di libri, vendendo oltre 18 milioni di copie in tutto il mondo.
I suoi libri sono stati tradotti in 19 lingue e diffusi in 25 paesi, tra quelli più noti si annoverano: Oi dialogoi(1985), Fosse ’a Madonna! (2012), Garibaldi era comunista (2013) e Stammi felice (2015).
Tra i Film, in cui il grande Luciano De Crescenzo ha preso parte nelle vesti di attore, vi sono ‘Cioè: che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?’ di Renzo Arbore in cui interpreta se stesso. Fu regista di ‘Così parlò Bellavista’, 1984 e ‘Il mistero di Bellavista’, 1985 e sceneggiatore di ‘Il pap’occhio’ nel 1980.
Addio Maestro! che la terra ti sia lieve