Si è svolto l’interrogatorio di Carola Rackete, tra applausi e nuovi progetti per il futuro lontani da Sea Watch
Dopo tutto il disastro della Sea Watch, l’ex capitano Carola Rackete è stata interrogata dai Pm ad Agrigento raccontando tutti i dettagli e progetti futuri.
L’interrogatorio all’ex capitano Sea Watch
Momento di interrogatorio per l’ex capitano della Sea Watch 3 presso il Tribunale di Agrigento. La donna è stata posta sotto la lente di ingrandimento, per i fatti accaduti sull’imbarcazione dalla sosta vicino alle acque territoriali italiane – all’entrata a Lampedusa nonostante l’alt e il divieto sino allo speronamento del mezzo della Guardia di Finanza.
All’uscita è stata accolta da applausi e slogan, tanto che in Francia ha anche ricevuto un premio e la Spagna sta per seguirne i passi, degli attivisti che hanno atteso la fine dell’interrogatorio per sostenerla.
L’ex capitano si è definita contenta, dopo quattro ore sul fascicolo inerente possibile favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nonché disobbedienza a nave da guerra:
“di aver avuto l’opportunità di spiegare tutti i dettagli del salvataggio del 12 giugno”
Rackete tra consigli e nuovo futuro
La donna lancia inoltre un suo pensiero personale per l’Unione Europea, sperando che con la nuova elezione le cose cambino:
“il nuovo parlamento spero faccia il possibile per evitare queste situazioni”
Evidenziando che sarebbe bello che tutti i Paesi accettassero le persone salvate dalle navi civili.
L’avvocato difensore – Gamberino – ha fatto sapere che la ragazza non è più un membro dell’equipaggio Sea Watch:
“c’è stato un cambio di equipaggio, quindi farà altro. nella sua vita ha fatto tanto, ora va avanti”