E’ allarme terrorismo a Roma, dove l’intercettazione di un siriano ha creato il panico. Ora è caccia all’uomo: cosa sta succedendo?
Scatta l’allarme terrorismo a Roma dopo l’intercettazione di un siriano e la sua ricerca da parte di tutte le Forze dell’Ordine.
L’intercettazione del siriano a Roma
Aggiornamento ore 10.15
E’ rientrata l’allerta terrorismo a Roma, a seguito degli accertamenti effettuati in segreto dalla Polizia che consentono di escludere la presenza dell‘uomo siriano in Italia.
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La Questura ha intercettato una frase che ha messo una allerta in tutta la città eterna. Si tratta di un giovane siriano che sembra pronto per un attacco e al suo sacrificio per la causa:
“domani sarò in paradiso”
Una semplice conversazione telefonica che è stata intercettata, con una frase finale che si lascia interpretare come l’intenzione di un attacco imminente.
Una comunicazione del 19 luglio e uno dispiegamento di forze dell’ordine in tutta la Capitale alla ricerca dell’uomo che ha dichiarato quanto sopra.
Una frase che ha portato subito all’allerta, tanto che già da questa notte la Questura ha dato ordine a tutte le volanti di fare attenzione.
L’identità del possibile attentatore siriano
Tutti gli agenti hanno a disposizione alcune informazioni e ci sarebbero tre identità differenti, al fine di poer riconoscere l’uomo – identità non rese note ai media.
L’uomo ricercato dovrebbe avere sui 30 anni con barba e nella foto in possesso delle volanti, dovrebbe essere a Berlino. In caso di rintraccio le autorità devono immediatamente contattare la Digos e l’operazione ha la massima segretezza, vista la delicatezza della stessa.