L’Etna erutta e fa paura, tra boati e cenere con lo spazio aereo chiuso nella notte e valutazione in corso. Cosa dobbiamo aspettarci?
L’Etna è tornato a farsi sentire e ora la situazione non è delle più calme, tanto che lo spazio aereo per ora è ancora chiuso.
L’eruzione del vulcano Etna tra cenere e boati
Il vulcano imponente ha deciso di risvegliarsi ed in corso una nuova fase eruttiva, che non lascia tranquilli. Gli esperti segnalano infatti una fase stromboliana intensa che deriva dal cratere sommitale posto a Sud Est.
Lava, botati, colate e ceneri si stanno verificando in tutta la zona del vulcano – parte desertica. Un fenomeno che si è potuto notare nella tarda serata di ieri.
Proprio l’Osservatorio etneo Istituto nazionale geofisica e vulcanologia di Catania ha evidenziato che lo stesso presenta un carico di energia ad alto livello – dimostrato anche dai tremori dei condotti energetici posti all’interno.
La fase ha avuto un inizio in data 14 luglio – come definito dall’Osservatorio – e per ora non si riesce a comprendere se l’attività sia in aumento o diminuzione.
Chiusura dello spazio aereo in Sicilia
Come anticipato dall’agenzia Ansa, questa notte è stato chiuso lo spazio aereo su Catania e Ragusa per la forte emissione di cenere, così da mettere gli scali in sicurezza.
L’unità di Crisi si è riunita alle 6.30 per verificare tutte le misure da adottare in merito agli aeroporti – chiusi sia per i decolli e sia per gli atterraggi vista la forte intensità dell’eruzione.